Oggi facciamo storie di ragazze, quindi uomini siete avvisati: stiamo per inoltrarci nel magico mondo della cura della bellezza, fuggite finché potete che oggi c'è tanto sport in TV!
Non so voi, ma io adoro i tutorial di bellezza, un paio di anni fa ne macinavo a decine più o meno tutti i giorni: avevo molto tempo da perdere che dedicavo all'imparare a truccarmi, e sinceramente non è stato tempo speso bene. Con le mani ho la stessa delicatezza di un muratore bergamasco, sono fisicamente incapace di avere pazienza e la mia precisione... Beh, la mia precisione lascia alquanto a desiderare.
Ciononostante i tutorial mi sono stati utili ad imparare le basi per non andare in giro come uno zombie, e alcuni insegnamenti li porto nel cuore e nel beauty case, anche se non sarò mai una di quelle che impara a mettersi, che so, il pigmento coi brillantini - insomma, salvo rari casi rimmel ed eyeliner mi bastano e mi avanzano, insieme a fondotinta e cipria, al resto posso tranquillamente rinunciare.
Quindi, benvenuti ai consigli di bellezza non richiesti per donne a cui della bellezza frega meno di niente: in altre parole, cosa faccio per mantenermi più o meno in ordine ogni giorno senza dover spendere tempo e denaro in un'occupazione necessaria, ma che non m'interessa?
Magari più avanti parleremo di make up in senso stretto, o magari di quanto siano insopportabili i miei capelli e un giorno potrei persino spingermi fino ai confini del mondo fashion (sempre per ragazze pigre e pragmatiche che non desiderano altro che essere graziose investendo meno risorse possibili) ma oggi nello specifico parlerò delle peggiori Croci che spettino alle femmine: le sopracciglia e, ahimé, i baffetti.
Non so voi ma io mi sono accorta di avere delle brutte sopracciglia (decisamente folte per un faccino così piccolo) intorno ai quattordici anni e quindi ho iniziato a depilarle, solo che non sono andata dall'estetista, no, ho peccato di superbia e ho fatto tutto da sola... E il risultato è stato a dir poco indecente.
Innanzitutto le avevo completamente depilate al centro, e tra gli occhi mi passava una specie di autostrada, tra l'altro costellata di brufoli, visto il periodo di pesantezza ormonale che ogni ragazzina conosce.
Per trovare la forma giusta ci ho messo circa tre anni, e senza mai andare dall'estetista.
Le ho avute troppo sottili, troppo spesse, troppo curve, troppo dritte, troppo incazzate, troppo clown che piange: sempre troppo, troppo e troppo. Insomma, un casino, e per circa tre anni sono andata in giro con una faccia che era sempre molto ridicola.
Altro problema del farsi le sopracciglia è costituito dall'errore che rende ogni sforzo di non somigliare a Elio piuttosto vano, togliere il cosiddetto pelo portante: quell'unico pelo che in quell'esatto punto regge il resto del sopracciglio, tolto quello si perde la forma ed è tutto da rifare, e decisamente si rifà male.
Sì, perché trovata la forma è impossibile cambiarla senza incorrere in risultati grotteschi: a ogni ragazza spetta un'unica forma di sopracciglia, in rapporto 1 a 1 - tutto il resto è morte, morte dell'autostima.
E poi farsi le sopracciglia è doloroso, o almeno per me lo era finché non ho scoperto il segreto per averle sempre più o meno in ordine: farle tutti i giorni, prima del trucco e appena dopo aver messo la crema idratante. Le prendi quando sono piccole, le ammazzi quando sono ancora poco più che bulbi piliferi: una specie di aborto, ma a scopo estetico. E così facendo la pelle si microcicatrizza: non so quanto faccia bene ai pori, ma sicuramente rende la pratica di depilazione sopraccigliare (posto che questo aggettivo esista) molto meno dolorosa.
Sopracciglia alla Gallagher: le mie al naturale sono tipo così |
In questo caso sono io che ne chiedo a voi, io sono una maledetta incapace.
E poi sono bruttissimi: compaiono in periodi che corrispondono a debolezza fisica e cattiveria diffusa, come un segno di riconoscimento quando il protagonista del film diventa cattivo... Ad alcuni vengono gli occhi rossi, a me spuntano i baffi come ai ratti.
Li odio tantissimo e li tolgo con la ceretta, solo che non sono capace.
Innanzitutto mi fa malissimo quindi per trovare il coraggio di strapparla mi ci vogliono almeno cinque minuti e ovviamente la cera rimane appiccicata e le veline unte che sono già presenti nella confezione mi fanno vomitare: sembrano fritte nella pastella per odore e consistenza.
Io infatti uso l'olio d'oliva, meno dannoso ma è ugualmente schifoso doversi ungere la faccia.
Quindi non ho consigli per questa tortura, l'unica fortuna è che è una tortura semestrale: più che altro togliere i baffetti ogni giorno sarebbe, beh preoccupante.
E per citare Francesco, cari fratelli e care sorelle buona domenica!