La seconda cosa che sapete fare è meglio è scrivere tesi di laurea che suonano più o meno 'ecco, leggo questo libro e vi spiego perché è bello', mentre mendicate una manciata di minuti fuori dall'ufficio degli insegnanti di letteratura che una volta sono stati ragazzi presuntuosi come voi, proprio come voi - a loro di voi non frega un cazzo, esattamente come a voi non fregherà un cazzo degli studenti se mai arriverete a occupare quella posizione, tra la velleità di fondare una casa editrice che faccia impallidire l'Adelphi e scrivere il romanzo che Pasolini non ha mai scritto perché, sapevatelo, l'hanno ammazzato prima.
La terza cosa che sapete fare meglio è presentarvi a lezione con le vostre tracolle di pelle sgualcita, le Converse, la maglietta di sinistra all'ultimo grido e sedervi svogliati in prima fila, aspettare che il professore inizi a parlare e intanto sfogliare distrattamente una merda di romanzo neorealista stando bene attenti a farvi notare da tutti.
La quarta cosa che sapete fare meglio è appoggiare il culo sull'erba del chiostro, bere caffé e commentare la merda di romanzo neorealista di cui sopra, sentendovi molto intellettuali, molto perbene, molto letterati.
La quinta cosa che sapete fare meglio è andare al Magnolia il venerdì sera, bere e fumarvi le canne e divertirsi - sì, ma solo nei Circoli ARCI di cui siete fan accanitissimi, circoli ARCI in cui finirete a lavorare la prossima estate perché voi le mani a consegnare pizze o a pulire il naso a bambini capricciosi non ve le sporcate, però amate il popolo.
La sesta cosa che sapete fare meglio è amare il popolo.
La settima cosa che sapete fare meglio è odiare la massa - che se non ve l'hanno mai spiegato, manica di imbecilli, è praticamente sinonimo di popolo, quel popolo arrabbiato, sporco e coi forconi, il popolo che bruciava le streghe e ora guarda il Grande Fratello, la massa che odiate è il popolo che dite di amare.
L'ottava cosa che sapete fare meglio è viaggiare o desiderare di farlo - passare l'estate in Scandinavia a gelarvi il culo esplorando cimiteri e rompendo i coglioni alle renne, poi tornare a settembre e raccontare a un pubblico estasiato di deficienti quale magnifica esperienza sia stata.
La nona cosa che sapete fare meglio è andare in manifestazione, tra le ACLI e i facinorosi, con le bandiere rosse e le camicette firmate - centinaia di euro, con Mastercard; fingere di essere come gli sfortunati con le pezze al culo, invece, non ha prezzo.
La decima cosa che sapete fare meglio è sfogliare il Fatto Quotidiano ed eiaculare su qualsiasi parola sia stata scritta da Marco Travaglio.
L'undicesima cosa che sapete fare meglio è parlare di cultura, di manifestazioni culturali, di caffé culturali, di contenuti culturali, di persone che avete scaricato perché non abbastanza culturali - la cultura che millantate è preconfezionata e scontata e mediocre e imbelle, proprio come voi.
La dodicesima cosa che sapete fare meglio è fischiettare Enaudi, citare Gaber, leggere Pasolini, guardare film di Nanni Moretti.
La tredicesima cosa che sapete fare meglio è disgustarmi e impietosirmi, sempre, dal momento in cui mi sono immatricolata al corso di laurea in Lettere Moderne, Facoltà di Lettere&Filosofia, all'Università degli Studi di Milano - da quel giorno glorioso io metto piede nell'atrio, mi guardo intorno e sorridendo penso al dottor Cox.
Vi megaodio tutti, buona giornata!
Vanna sei eccezionale!
RispondiEliminaPotrei innamorarmi di una ragazza così, se fosse che ancora non voglio ammettere che l'amore è l'unica cosa che può battere davvero il fottutto nichilismo.
Sei unica per me,
Teo
Grazie Teo (anche se per me rimani Zep, ha!) sei sempre di una galanteria disarmante e i tuoi complimenti sono sempre graditissimi. Ti bacio, bell'uomo.
RispondiEliminaahahah stupenda!!!!!!
RispondiEliminaGrazie Daria :D
RispondiEliminaQuattordicesima: scrivere post in cui si prendono le distanze da chi in fondo si è o si rischia ogni giorno di diventare.
RispondiEliminaQuindicesima: leggere questi post, e commentarli, senza in fondo nessuno scopo.
Si rischiava, ormai ne sono praticamente fuori - e fortunatamente non è andata così, ho rinunciato alla boria, almeno a quel tipo di boria quasi subito :)
EliminaCiao, grazie per essere passato di qui.
Quattordicesima cosa che sanno fare meglio: non lavarsi neanche con la pioggia, che da sola, per quanto resa acida dall'inquinamento, non scioglie lo strato di unto e grasso che hanno su capelli, peli, barba (anche se donne) e pelle in generale.
RispondiEliminaQuindicesima cosa che sanno fare meglio: invadere costantemente via Zamboni intralciandoti il passo, coinvolgendoti in chissà quale manifestazione e/o seminario - a cui loro andranno in SUV (true story) o semplicemente vegetare da quelle parti, al che il dubbio è lecito: ma questi, studiano mai?
Tanto per portarti qualche suggerimento per direttissima da Bologna :)
Vedo che pure lì state messi bene...anzi, mi sa che al DAMS è pure peggio. Però almeno non avete eletto Maroni! :(
EliminaGrazie della visita :)