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16 maggio 2012

De Facebook Natura

Le dieci cose che compatisco, nella fattispecie...su Facebook.
E badate bene, non dirò che le odio, perché l'Odio è un sentimento nobile che provo per altre cose, peggiori di questa: quelli che non tengono la destra sulle scale mobili in metropolitana, loro sì, loro sì che meritano quanto di peggio ci sia al mondo.
Le cose che compatisco invece non è che mi disturbino nel profondo del cuore, diciamo che mi fanno quotidianamente arricciare il naso, mettere le mani tra i capelli, sibilare stancamente 'ossignore', e nonostante questo...sì, sto su Facebook, e probabilmente ci starò fino all'ultimo giorno della mia vita; amo quel social network, non mi nascondo dietro a snobismi preconfezionati, adoro Facebook perché è utile, perché mi fa sorridere, perché nutre il mio egocentrismo, perché è semplicemente parte della mia quotidianità come il caffé al mattino e il cioccolato prima di dormire, tutte le sere, ma ciò non toglie che certe cose sarebbe meglio se non ci fossero.
Ecco quì una breve lista, che l'atteggiamento conciliante nei confronti dell'umanità vi accompagni sempre, come accompagna me in questo mercoledì particolarmente ventoso e luminoso.

1) Le foto di pessimo gusto, gonfie di sangue e morte; dal cagnolino squartato al pedofilo appeso per i testicoli a qualche palo in medioriente - insomma, fate un po' quello che volete, anche una gigantografia da appendervi in camera se pensate sia giusto, ma evitate d'insozzarmici la bacheca, non serve a niente e fa anche un po' schifo.
2) Tutti, e dico, tutti i links con Vin Diesel, che poveraccio ha SEMPRE la stessa faccia ed è SEMPRE associato ai soliti concetti: rispetto per tutti, confidenza a nessuno - credo in me stesso e lotto per ciò che voglio - non è la ricchezza a rendere grande un uomo, ma la sua umiltà - mi parli dietro perché io ti sto davanti, e altre amenità del caso.
3) I vari 'condividi se hai un cuore', io un cuore ce l'ho, ma questo non significa che dovrò postare sulla mia bacheca una sfilza infinita di ragazzini pelati, bambini down, cani malati e vecchietti storpi, di nuovo, non serve a niente ed è abbastanza di pessimo gusto.
4) Personaggi dal cervello piccino picciò che impostano come città in cui vivono Miami, New York, Dubai, e poi scopri che mai sono andati oltre Busto Arsizio e vivono a Rovello Porro.
5) Le pagine (di cui ho nascosto tutti i post) che pubblicano a ripetizione links di notizie improbabili e sopratutto poco interessanti: INCREDIBILE, GUARDATE COSA FA QUESTA RAGAZZA CON UN LIBRO DI CAMILLERI ATTACCATO AL CLITORIDE!!! SENSAZIONALE LADY GAGA SENZA TRUCCO!!! SCIOGLIE I FIGLI NELL'ACIDO E POI LI USA PER RIFARE L'INTONACO, GUARDATE COS'HANNO FATTO A QUESTA MAMMMA!!! A parte, e al popolo che gliene frega? Ma sopratutto, c'è qualcuno che ci crede sul serio?
6) Ultimamente, le varie vignette e/o barzellette sul Governo Monti da parte di esseri umani che rasentano il semianalfabetismo, a malapena saprebbero trovarsi il culo con le mani ma hanno comunque la superbia di scrivere in capslock come rimediare al disastro combinato da un tizio pelato ed erotomane che sicuramente hanno votato.
7) Gli amici, o presunti tali, che vivono all'altro capo del mondo e t'invitano ai loro eventi; abito a Milano, perché mai dovrei riuscire a venire al battesimo del tuo cuginetto di secondo grado a Trapani, quando ci siamo visti una sola volta e nemmeno ci eravamo troppo simpatici?
8) Chi non può proprio fare a meno di passare da impegnato, a single, a relazione aperta e/o complicata almeno ogni due giorni.
9) I pazzi sadici e mitomani che quando qualcuno, dopo anni magari, passa da impegnato a single accorrono a mettere 'mi piace', ma come fa a piacerti maledizione? Sei una persona orribile!
10) Le coppie col profilo in comune; che tu li aggiungi agli amici, ti vien voglia di sapere come se la passa il tuo compagno d'asilo e ti risponde una tizia folle, gelosa e incazzata chiedendoti cosa diavolo vuoi, chi sei, e se hai percaso intenzione di mettere le manine sul suo fidanzato, che non vedi da decenni e sembra si sia appena mangiato un grassone.

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