expr:class='"loading" + data:blog.mobileClass'>

31 maggio 2012

Le donne normali, parte II

Ebbene sì, è successo di nuovo. Per chi non lo sapesse, l'argomento mi sta a cuore e ne parlai in questo post, forse meno di un mese fa. Di nuovo, una bonazza patinata in copertina che ci dice che le donne vere non portano la 38, e francamente ne ho abbastanza le palle piene. No, non ho intenzione di ripetermi, fare un'altra polemica inutile su quanto sia offensivo leggere le parole della strafiga di turno (e in questo caso stiamo parlando di una strafiga che mi piace moltissimo, come attrice e come donna) che viene a spiegarci dall'alto dei suoi miliardi e del suo successo cosa sia 'vero' e cosa no, cosa sia 'normale' e cosa invece sia irrimediabilmente sbagliato e sgradevole.
Ma voi avete idea di quanto io possa essermi sentita offesa?
Santocielo, credevo ci fossimo evoluti, credevo che i luoghi comuni sulle bionde cretine, le rosse puttane e le magroline poco autentiche fossero ormai storia passata - invece no, invece di nuovo a sparare puttanate su come dovrebbe essere una donna per essere bella, vera, normale o salcazzochecosa
Quindi, siccome ancora non mi sono iscritta a qualche corso intensivo di yoga per risolvere i miei problemini di collera e in questo momento ho le vene del collo che mi pulsano tipo Adriano Pappalardo quando sbraitava 'Ricominciamo', vi dimostrerò una cosa, e per farlo dovrò sacrificare quel poco che rimane della mia dignità e del mio pudore...nella speranza che ne valga la pena, in caso contrario lapidatemi pure.


Foto odierna: ancora a letto, il ritorno di Gesù Cristo.

Foto odierna: sveglia da pochi minuti, senza nemmeno essermi lavata la faccia.
Ciao a tutti, mi chiamo Vanna e guarda caso porto una 38, mi faccio gli autoscatti appena sveglia e completamente struccata, non mi vergogno delle mie costole né dei miei capelli privi di senso, non ho una troupe di fotografi e truccatori professionisti nascosta nell'armadio, e Vanity Fair non mi metterebbe in copertina neanche quandi farà freddo all'inferno.
Sono Vanna, sono vera e normale e porto una 38 e a volte mi cola il trucco e se percaso dimentico di depilarmi vengo scambiata per un orsetto marsicano, sono Vanna , sono vera e normale e imperfetta e proprio per questo motivo non verrò a raccontare a voi quale taglia debba portare una donna vera e normale e imperfetta, perché non lo so nemmeno io, e anche lo sapessi non sarebbero affari miei.


Sono Vanna, porto una 38 e alla faccia di Kate Winslet non solo sono irrimediabilmente vera, sono anche bellissima, bellissima così - e sono certa che lo siate anche voi, lo siamo tutte quando ci sforziamo di crederlo, fidatevi di chi l'ha voluto imparare a ogni costo per non soccombere, fidatevi di me.

11 commenti:

  1. Hai perfettamente ragione. Ma articoli come questo sono rivolti e danno un pò di forza e convincimento alla categoria di donne, compresa me e tutte le altre della mia famiglia, che considerano magra una che porta la 42, che portano taglie dalla 44 in su e che si sentono eterne "grasse" a confronto delle modelle e veline che intasano i media. Non è la magrezza naturale di donne (vere) come te che ci turba, ma solo l'ossessiva proposta da parte delle riviste di un solo modello di donna. A parte questa precisazione, concordo con ogni tua parola.

    RispondiElimina
  2. L'uscita di Kate Winslet purtroppo è quello che vedo spesso su fb: ragazze in carne stanche di essere considerate grasse che invece di capire che il problema è il modello unico si mettono a condividere link sulle donne vere che hanno le curve. Io sono polemica e glielo faccio notare, così devono darmi ragione, ma ecco è importante dire quello che scrivi tu, non c'è un modello di donna vera, e per fortuna.
    Vanity Fair a mettere queste robe in copertina si riconferma sopravvalutatissimo.

    RispondiElimina
  3. Grazie :) contenta che abbiate capito cosa intendevo, è facile prendere un post come questo per una 'vanità', in cui magari aspettarsi commenti 'oooh sei bellissima anche struccata!' e cagate varie; il punto è invece proprio quello che avete detto voi: non esiste una sola categoria di donne belle o normali o vere, e anche esistesse non voglio che sia Kate Winslet a dirmelo.

    RispondiElimina
  4. Anche perchè, diciamolo, Kate passa come la tipica ragazza in carne che condivide link tristi della dona vera con le curve.
    Io ho più che qualche curva e quei link e queste cose della donna vera offendono pure me ish.
    Allora se il messaggio è questo io donna 46 ti discriminerò da oggi in poi, tiè.

    <3

    RispondiElimina
  5. Ish, del resto quando io leggo in giro di 'donne in carne, belle e vere' non penso a bonazze finte tipo Kate, ma a ragazze come te :) Ish.

    RispondiElimina
  6. So che a te piace ma io non ho mai sopportato Vanity Fair proprio per questo. Moralizzatori scatenati sul tema anoressia, negli anni mi sono stati segnalati non so quanti articoli di questo genere, e poi? Poi hanno anche loro, come tutti gli altri giornali, le pubblicità di Dior e Guerlain con la modella taglia 38 (anzi 36) che ammicca dalla penombra. Dai, per favore. Lunnish

    RispondiElimina
  7. Ultimamente questa completa mancanza di coerenza la sto notando anch'io, è fastidiosa. Magari un giorno se mi gira scrivo una lettera alla direzione, ma non sarei la prima né l'unica e comunque non cambiano. Bacio Ish

    RispondiElimina
  8. Sarebbe inutile credo, tanto il direttore pubblica apposta lettere di protesta "scomode" per poter dimostrare con la sua risposta quanto invece abbiamo ragione loro di Vanity Fair(non sono ipocriti, scriverà), e per mostrare quanto non si sottraggano al confronto, pubblicando l'opinione inferocita dei lettori. Quella rivista è un raggiro enorme, ti fanno credere di leggere un settimanale open-minded, con un occhio aperto su tutti i temi, invece sono chiusi nella loro stessa cerchia e autoreferenziali.

    RispondiElimina
  9. Scopro questo post per strane coincidenze e mi dispiace davvero, ma da donna (normopeso, a scanso di equivoci) mi sento di dire che questa finzione nella finzione del piagnisteo della troppo magra è stomachevole. Mi spiego:
    Kate Winslet è L'ECCEZIONE sulla copertina di Vanity Fair perché lo standard sono le tristi 38, magari non "naturalmente magre" come te (ma, mi è sembrato di leggere poco prima un post che dichiarasse qualche problemino alimentare e di percezione corporea? comunque.) ed ogni tanto è necessario ricordare al mondo che le 42 non devono affettarsi le gambe e le tette ma la sporadicità della scelta editoriale dovrebbe suggerirti la menzogna di tutta la faccenda: diamo 'sto contentino alle donne "grasse", che poi ci scassano se istighiamo all'anoressia.
    La realtà, banale ripeterlo, è che questo non serve ad altro se non a radicare le liceali nella scelta di voler diventare a tutti i costi la ragazza magrissima della pubblicità di macdonald's, o la magrissima di h&m, la magrissima di calzedonia e la magrissima velina; Kate Winslet è nel loro immaginario "simile a mamma", o un modello dissimile dalle loro ambizioni, da quelle della psicosi collettiva.
    Tu scrivi per riscattare la magrezza?! Spero tu sia cosciente del fatto che le tue costole segnate sono più "belle" delle pancette morbide delle tue amiche, ma questo mi sa che lo sai benissimo già da te, sei nata in un'epoca in cui dicono in tv che la cellulite è una malattia e non mi sembri così ingenua come vuoi sembrare.
    Non c'è niente di male nell'essere inoffensivamente vanitosi e nel volersi buttare nella mischia della polemica pur non essendo chiamati in causa ma ho trovato questa tua breve crociata un po' squallida, onestamente.

    Lucia

    RispondiElimina
  10. Dunque, credo che l'utilizzo di aggettivi quali 'stomachevole' e 'squallido' siano eccessivi.
    Ad ogni modo, tu hai argomentato e lo farò anch'io: il mio intento non era assolutamente quello di riscattare la magrezza, solo ho trovato la dichiarazione di Kate Winslet fastidiosa, esattamente quanto troverei fastidioso il trovare scritto che le donne normali non portano la 46, io continuerei a portare una 38 ma mi sentirei offesa comunque. Non trovo che le mie costole siano più belle di una pancetta morbida, e nemmeno che una pancetta morbida sia più bella delle mie costole: penso che ogni donna abbia il corpo che ha, corpi che possono sicuramente essere migliorati, ben tenuti, ma che rimangono quelli che sono. Pagherei per avere il seno grosso, ma pure se da domani mi mettessi a mangiare tutto quello che trovo continuerei ad avere una prima, e pertanto le frasi in stile 'formoso è sexy' mi irritano, io non sono formosa...devo dedurne che non sono neanche sexy? Non credo proprio.
    Quindi, nessuna crociata a favore della magrezza: solo, un po' d'incazzatura perché mi sono stancata (come tutte) di sentirmi dire dalla bellona di turno cos'è normale, cos'è attraente, cosa non lo è.ù
    Tutto quì, e per quanto riguarda i problemini alimentari che mi hai diagnosticato...mh, io non ho problemi col mio corpo, io ho problemi col nutrirmi nei periodi di particolare malessere, lo ammetto, non starò quì a spiegarne le ragioni ma fidati che non è qualcosa dovuto al voler essere più magra per essere più bella, dato che pure quando prendevo la pillola e avevo l'appetito di un tirannosauro ho sfiorato appena i 48 kg, quindi sì, mingherlina ossuta assolutamente naturale e contenta d'esserlo, non perché sia bello, ma perché è questo che madre Natura mi ha dato ed è questo che devo imparare, con fatica, ad apprezzare.
    Sarei curiosa, inoltre, di sapere quali sono le circostanze particolari in cui hai trovato il mio post.
    Detto questo, grazie comunque per la visita e per il commento, a presto
    Vanna

    RispondiElimina
  11. Tralasciando Vanity Fair, che altro scopo non ha se non quello di vendere copie ed espandere il proprio mercato, non vedo nulla di sbagliato nel modello "unico" di bellezza. La bellezza ha dei canoni piuttosto precisi in Occidente e se ci sono donne magre in tv e nelle riviste c'è un motivo; la Winslet in copertina non sembra nemmeno così formosa, hanno scelto una posa che non la facesse apparire per tutti i chili che ha.

    RispondiElimina